Qualche anno fa, nel 2013, una società americana chiamata Tecnologie iLife citato in giudizio Nintendo, che rivendica un compenso di 10 milioni di dollari perché l’azienda giapponese aveva, a quanto pare, violato fino a sei brevetti diverso con il design e le tecnologie implementate nel controllo della console Nintendo Wii. Dopo aver intentato la causa ed espletato le procedure necessarie, la società americana ha avuto la sua strada e ha vinto la battaglia legale.

Tuttavia, come sempre accade in questi casi, Nintendo ha risposto appellandosi alla decisione del tribunale, affermando che le tecnologie e le idee relative a sensori per rilevare il movimento delle persone è un termine troppo ampio per violare i brevetti. Ora, a quasi sette anni di distanza dagli eventi, si sentono notizie in merito, in quanto Nintendo dovrà ricevere indietro gli oltre 10 milioni di dollari che ha pagato alla iLife Technologies.

Il motivo è che la corte federale di Dallas negli Stati Uniti ha finalmente archiviato la causa perché ha scoperto che “iLife Technologies Inc. stava inammissibilmente cercando di coprire l’ampio concetto di utilizzo dei sensori di movimento per rilevare il movimento. Con questo, la suddetta azienda americana ha visto i suoi sei brevetti revocati uno ad uno, per cui la sua accusa nei confronti di Nintendo sul telecomando Wii è stata respinta.

via: TheVerge