Il Giappone trasporterà energia dallo spazio alla terra nel 2025

Siamo sempre più umani che vivono sul pianeta Terra e il fabbisogno energetico sta aumentando a un punto in cui dobbiamo cercare fonti energetiche alternative. Invece di porre fine all’energia inquinante, si cerca la possibilità di utilizzare l’energia solare. Non nel modo attuale in cui lo catturiamo da pannelli terrestri, ma dallo spazio. Giappone ci sta provando da anni trasportare l’energia solare dallo spazio e sebbene non l’abbia ancora raggiunto, ha in mente un nuovo progetto renderlo possibile dal 2025.

La capacità dell’essere umano di progredire e sopravvivere di fronte alle circostanze è qualcosa che vale la pena menzionare. Abbiamo progredito per essere uno società altamente tecnologicama il refabbisogno energetico per mantenerlo e andare oltre cominciano ad essere troppo alti. Fonti di energia inquinanti come combustibili fossili ci danno più che abbastanza, ma il problema è che sono risorse limitate. Le fonti di energia rinnovabile come quella solare o eolica hanno il vantaggio di essere praticamente infinite, ma la velocità con cui viene generata l’energia è molto più bassa.

Il Giappone avvia un progetto per trasportare l’energia solare dallo spazio

Siamo in quel momento in cui dobbiamo vedere alternative oltre a quelle che conosciamo sulla Terra e per questo la soluzione è nello spazio. L’anno scorso, il progetto SOLARIS in Europa ha cercato di raggiungere energia solare spaziale, utilizzando satelliti dotati di enormi pannelli solari. Sebbene la teoria sembrasse affascinante, quando si trattava di metterla in pratica, sorsero dei problemi. E questo è il progetto SOLARI È stato classificato come qualcosa di impossibile da raggiungere. Ed è quello, è stato stimato che fosse richiesto 200 volte più capacità di trasporto spaziale.

Abbiamo l’Europa da un lato e il Giappone dall’altro, poiché il paese giapponese ha passato anni a cercare di trasportare l’energia solare dallo spazio. Il suo più grande successo è stato quando 2015 gli scienziati di JAXA riuscirono a trasportare 1,8 kilowatt di potenza A più di 50 metri da un ricevitore wireless. È chiaro che sapendo questo, hanno molto lavoro davanti a loro, ma ora è emerso un nuovo progetto che consentirà loro di trasportare l’energia solare dallo spazio. Sarà dal 2025 e la chiave si basa sull’utilizzo satelliti in orbitama non enormi come quelli di SOLARIS, ma di piccola dimensione.

Dovranno effettuare trasmissioni di potenza a lunga distanza

SOLARIS Space Solar Energy Program

Questo nuovo progetto nasce da un partenariato pubblico-privato giapponese e sarà diretto da Naoki Shinohara, professore all’Università di Kyoto. Naoki lavora sull’energia solare spaziale dal 2009 e la sua idea è quella di mettere in orbita dei satelliti che trasmettano l’energia solare accumulata dai vostri pannelli alle stazioni riceventi sulla Terra.

Questi saranno situati a chilometri di distanza dal satellite, quindi dovrebbero prima superare questo ostacolo. C’è ancora molto da fare, ma se ci riescono, il grande vantaggio dell’energia solare spaziale è che viene catturata in ogni momento e in qualsiasi momento della giornata, essendo così un fornitura illimitata di energia rinnovabile.

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