I semiconduttori continuano, e continueranno, ad essere di assoluta attualità nel nostro settore. La guerra fa un nuovo passo avanti e il soldato caduto che sembrava moribondo sembra riprendere le forze e tornare a combattere. Ed è che Samsung dopo tutti i problemi che ha subito ora annuncia una serie di miglioramenti più che interessanti per il suo ultimo nodo all’avanguardia. Questi sono i primi miglioramenti dei chip che integrano il processo litografico di Samsung a 3 nm+.
Quella che sembrava essere la salvezza di Samsung dopo la debacle e le polemiche sulla strategia adottata nei semiconduttori non sta andando come previsto. Il 3 nm con Transistor GAA avrebbero dovuto essere richiesti almeno dai grandi produttori e designer di processori… Ma l’ombra del dubbio segue Samsung e non vengono ben accolti, c’è troppo sospetto, quindi l’azienda ha dato nuove chiavi al suo successore incoraggiare la vendita di wafer con il suo processo originale.
Qualcomm è partito con TSMC e Samsung raccoglie le briciole
La realtà è che salvando le compagnie minerarie e altri quattro o cinque clienti, pochi si sono interessati al nuovo processo litografico dei coreani nonostante i miglioramenti siano più che interessanti sulla carta e rispetto ai 5nm che avevano come nodo superiore:
- 16% riduzione dell’area.
- +23% prestazione.
- -Quattro cinque% riduzione dei consumi energetici.
Sono dati molto buoni tenendo conto del cambiamento che ha significato la creazione di questi nuovi transistor. Pertanto, e anche se come diciamo in questo momento non sembra molto appetibile per le aziende, è vero che si vocifera che molti li stiano testando sotto i loro design e il primo, curiosamente, potrebbe essere Google per il suo smartphone. Pixel 8 o la stessa Samsung che lo includerà nel file Exynos 2300. Ma questo è solo l’inizio di ciò che verrà e, cosa più interessante, riporterà Samsung sul tabellone contro Intel e TSMC.
Samsung 3nm+, la seconda generazione di chip spingerà il design al limite
Senza dubbio, quello che i coreani hanno nella manica sarà chiaramente attraente. Superando gli ostacoli di progettazione e produzione del GAA a 3 nm, la seconda generazione con architettura arriverà nel 2024 MBCFET con ancora più miglioramenti rispetto al nodo attuale, almeno secondo quanto riportato dalla stessa Samsung:
- 35% riduzione dell’area per chip.
- +30% prestazione.
- -cinquanta% del consumo di energia.
Come si vede, sono molto più che figure rispettabili per esserne solo un’evoluzione e le collocherei, in linea di principio e salvo sorpresa, alla pari con Intel 4 e TSMC 3nm+ secondo i primi numeri che calcoliamo. Se tutto va bene, è possibile che Qualcomm torni su Samsung, poiché si ipotizza che dei tre grandi offrirà i migliori prezzi e sconti, che, insieme al suo grado di competitività e innovazione, potrebbero essere un colpo di scena per il compagnia dopo aver navigato nel deserto in questi ultimi anni.
Dovremo essere attenti 2024 già una nuova pagina nella guerra per il predominio di transistor e chip.