Linux ha ricevuto un curioso controllore che è stato battezzato come “Silicio definito dal software Intel“(Silicon Defined by Software), e in breve, tutto questo si traduce in ciò che potremmo vedere in futuro Processori compatibili con Intel Xeon, cioè avranno alcune funzionalità disattivate, che in seguito, se ne avrai bisogno, potresti pagare una licenza software che attivi quest’area della CPU e ti offre le funzionalità aggiuntive senza la necessità di aggiornare la CPU.
Dai, è come un DLC nel gioco, puoi acquistare il gioco base e poi se vuoi accedere a nuovi personaggi, armi o altro, puoi acquistare l’accesso separatamente.
Inizialmente, questo supporto “Software Defined Silicon” sembra essere incentrato sui processori Xeon rispetto alle funzionalità di licenza/aggiornamento per processori Intel Core desktop/mobile. Ed è davvero? questa non è una novità, ed è che in passato Intel ha fatto questo con una CPU per il mercato consumer, il Intel Pentium G6951 uscito nel 2010. Per $ 50 potresti pagare per un software che sblocca l’accesso a un ulteriore 1 MB di cache e abilita l’Hyper-Threading per migliorare le prestazioni multi-core.
Il driver Intel Software Defined Silicon (SDSi) deve supportare il “meccanismo di post-fabbricazione per attivare ulteriori caratteristiche del silicio“, quindi è evidente che almeno Intel ha già pensato di implementare questi “DLC” a pagamento per le sue CPU per server e data center. In questo caso specifico, potremmo trovarci di fronte allo stesso caso, come aumentare la cache, attivare AVX- 512 istruzioni e persino aggiungerne di nuove.
attraverso: Foronix | TechPowerUp