L’anno 2022 è stato piuttosto insolito, a causa del fatto che si sono verificati eventi che non ci aspettavamo. Uno di questi è stato quando la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina alla fine di febbraio, minacciando di bombardare e invadere il paese di fronte a qualsiasi resistenza. Nel bel mezzo del conflitto che continua ancora oggi, l’Ucraina ha smantellato a bot farm di propaganda filo-russa.
La guerra tra Russia e Ucraina continua a imperversare nonostante sia passato quasi un anno e mezzo dal suo inizio. Nessuna delle due parti si è arresa e, nonostante le sconfitte, la Russia non ha deciso di fermarsi. Sebbene le guerre non siano più un evento che accade normalmente, quello attuale è sorto in base al continui conflitti tra i due paesi. Dal momento in cui è iniziato, Internet e i social network hanno filtrato tutti i tipi di informazione, notizie e immagini da quanto è avvenuto.
L’Ucraina smantella la fattoria dei bot diffondendo propaganda filo-russa
Il paese di Putin ha condotto una campagna di propaganda filo-russa, mirata difendere il paese. Questo è mirato affondare l’Ucraina diffondere articoli, immagini e notizie che incoraggiano la disinformazione. L’idea della Russia è quella di rafforzarsi cercando di indebolire il suo rivale e, soprattutto, di creare confusione tra i suoi alleati. Considerando che la maggior parte dei paesi del mondo sono filo-ucraini e pochi difendono la motivazione russa, questo è un modo per cercare di bilanciare entrambe le parti.
La polizia in Ucraina ha trovato diversi criminali che gestiscono bot farm, che diffondono un’aggressiva propaganda filo-russa commettere una frode. Una bot farm è costituita da un numero enorme di dispositivi mobili come smartphone e tablet collegati tra loro. La sua funzione è invadere siti web e interagire sui social networkdove pubblicano questo tipo di annunci a favore della Russia.
Hanno sequestrato un totale di 150.000 carte SIM di diversi operatori
La bot farm che distribuiva propaganda è stata smantellata dalla polizia informatica ucraina e si chiamava “botofarm“. Questo in particolare è stato utilizzato dai gruppi filo-russi per aumentare la loro presenza su Internet. Hanno usato falsi account sui social media per giustificare le azioni della Russia, oltre a cercare di influenzare psicologicamente il suo rivale.
Un altro dei suoi usi era distribuire contenuti illegali e commettere frodi online, rendendolo non solo limitato all’inganno con disinformazione. La polizia ucraina ha effettuato 21 perquisizioni ottenendo un totale di 150.000 schede SIM da diversi operatori, diversi smartphone, PC e altro ancora 250 GSM. Le forze di polizia hanno identificato più di 100 persone coinvolte in queste bot farm.
Questi sono residenti di città come Lviv (Leopoli), Zaporizhia E Vinnytsya, tutti situati in Ucraina. Questi criminali hanno utilizzato hardware e software specializzati per la creazione di questi account bot e hanno operato dall’Ucraina per promuovere il paese russo. Hanno usato il dati personali di cittadini ucraini commettere frodi su Internet fingendosi loro.