Le criptovalute sono state risorse digitali molto preziose, soprattutto alcuni anni fa, quando il mining era al suo apice. Le transazioni tra criptovalute continuano ad essere molto comuni nonostante il calo di valore del mercato e, di fatto, ora Unione Europea ha presentato nuove norme che entreranno in vigore scambi a dichiara i dati dei tuoi clienti.
Il Bitcoin continua a rimanere la valuta più preziosa, con un prezzo di circa 27.000 euro al momento. Al suo apice, nel novembre 2021, costò più di 56.000 euro 1 Bitcoin, così ci facciamo un’idea di quanto valevano questa e altre criptovalute. In effetti, in quel momento il Ethereum ne è valsa la pena 4.000 euro Al giorno d’oggi costa circa 1.500 euro. Dopo queste, abbiamo centinaia di altre valute che hanno meno valore.
L’UE chiede agli scambi di riferire sulle criptovalute dei propri clienti
Il mining di criptovalute potrebbe essere scomparso, ma le piattaforme di scambio rimangono molto attive. Questo è dove il acquisto e vendita di queste risorse digitali e ogni giorno vengono movimentati milioni di euro. Anche se in passato si poteva svolgere questo tipo di attività praticamente nell’ombra, oggi non è più possibile. Anche in Spagna è stata imposta la dichiarazione obbligatoria delle criptovalute e, di fatto, per intero 2021 si sono dichiarati nel nostro Paese più di 2 miliardi di euro in criptovalute.
Oltre a ciò, l’UE aveva già avvertito che il suo piano era quello di poter conoscere i fondi del clienti di società di criptovaluta. Ciò include sia società che broker di criptovaluta, fornitori di portafogli e, soprattutto, piattaforme di scambio. Abbiamo visto questo regolamento nel maggio 2023, ma è ora che la misura è passata alla fase successiva. Questo 17 ottobre, l’UE ha lanciato nuove normative che obbligheranno le aziende e gli scambi a farlo dichiara i Bitcoin e le altre criptovalute possedute dai tuoi clienti.
Sarà nel 2026 che i regolamenti saranno ufficiali e obbligatori.
Questa misura nasce per evitare l’evasione fiscale che un tempo era comune negli scambi di criptovaluta. Il fatto di essere protetti e che solo noi sapessimo delle nostre transazioni è qualcosa che non accade più. Questa nuova regolamentazione richiederà ancora molto tempo per arrivare, quindi per ora gli scambi di criptovalute non dovranno mostrare nulla. Il provvedimento entrerà in vigore nel Gennaio 2026A che ora l’anonimato non esisterà più tra le transazioni di criptovaluta.
Pertanto, nel 2026, le informazioni dei clienti sulle transazioni tra criptovalute verranno fornite alle autorità fiscali del paese. Visto così, non ci sarà modo di evadere le tasse, poiché le transazioni saranno visibili e dovremo dichiararle in base al loro valore. È logico anche pensare che con questa nuova misura sarà possibile aumentare le entrate economiche, controllando il settore delle criptovalute. Le transazioni da dichiarare devono riguardare beni ottenuti in modo decentralizzato, come ad es Bitcoin, stablecoin e NFT.