O rispettano le nuove regole o ci saranno sanzioni

Tik Tok è attualmente una minaccia per le società occidentali, per molte ragioni, e il dibattito all’interno dell’UE è, curiosamente, copiato dagli Stati Uniti.Non sappiamo se sia stata la gallina o l’uovo al primo posto in questa lotta che entrambi i continenti hanno con l’applicazione più famosa al mondo, ma sappiamo che la stanno affrontando molto duramente. Il Unione Europea è stato chiaro e consiglia tic toc; o le nuove sono soddisfatte regole politica digitale, o ci sarà sanzioni molto difficile.

Sembra incredibile che nessuno abbia visto all’interno dei congressi di entrambi i continenti, essendo superpotenze, che Tik Tok è una minaccia alla sicurezza e un problema che sta prendendo sempre più forza. Fortunatamente, c’è stata una reazione, come il Thierry Breton, capo della politica digitale dell’UE.

Il problema delle fake news e il controllo dell’opinione

Entro la fine dell’anno l’UE lancerà il nuove regole e politiche severe sui contenuti online, dove sembra, finalmente, che l’Europa si stia svegliando agli schiaffi cinesi e russi, come avrebbero potuto essere, in primis Russia Oggie adesso Tic toc. Come avrai sicuramente visto in più di un’occasione con la prima, l’Europa è stata picchiata come debole, anche ora ci sono cortometraggi di propaganda che affermano che ciò di cui gli uomini europei hanno bisogno sono donne vere, donne russe, approfittando (ovviamente) dell’onda del femminismo che in Spagna ci sta costando una cifra enorme 20.000 milioni all’annoe in Europa non si conosce nemmeno il record totale di denaro sprecato per questo tipo di politica.

È una guerra mediatica per il controllo dell’opinione della popolazione, e lì Tik Tok sta vincendo in maniera schiacciante. L’UE, di fronte ai video di notizie false e alla deriva permissiva della Cina, ha entrambi gli occhi puntati sull’azienda, facendo un controllo crescente sui contenuti che compaiono su questo social network, cosa è falso e cosa viene direttamente omesso, o addirittura pubblicizzato in base a quanto scopi.

L’UE si fa seria, ferma e mette in guardia Tik Tok sul rispetto delle regole

Shou-Zi-Chew

Attraverso una videochiamata, Thierry Breton comunicato al CEO di Tik Tok, Shou Zi Chewle novità del nuovo Legge sui Servizi Digitali della Comunità Europea blocco, con entrata in vigore a settembre. Lo spiega lo stesso Breton:

“Il pubblico più giovane ha maggiori responsabilità. Non è accettabile che, dietro funzionalità apparentemente divertenti e innocue, ci vogliano secondi per accedere agli utenti contenuto dannoso e talvolta anche in pericolo di vita. Breton ha aggiunto che con milioni di giovani utenti in Europa, TikTok ha un “responsabilità speciale” per garantire che il suo contenuto sia sicuro.

Ha anche commentato di essere preoccupato per le accuse secondo cui TikTok sta spiando giornalisti e trasferire grandi quantità di dati personali degli utenti al di fuori dell’Europa, in violazione delle rigide norme sulla privacy del blocco dei 27 Paesi. Pertanto, ha esortato Chew a intensificare gli sforzi per rispettare le leggi attuali e future in materia di protezione dei dati, diritto d’autore e servizi digitali.

In caso contrario, Tik Tok dovrà affrontare multe salatissime o addirittura raggiungere il divieto all’interno dello spazio comunitario europeo se c’è recidiva con contenuti, ad esempio, che minacciano la vita o la sicurezza delle persone. Breton è stato ancora una volta chiaro ed enfatico:

“Non esiteremo ad adottare l’intera portata delle sanzioni per proteggere i nostri cittadini se gli audit non mostrano un pieno rispetto“.

Questo è molto in linea con quanto stiamo vedendo negli Stati Uniti, che invece potrebbero bannare direttamente Tik Tok, visto che è una misura sul tavolo.

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