l’analista di mercato Contrappunto ha rivelato che durante il primo trimestre di quest’anno (Q1 2022) 7 chip su 10 spediti in giro per il mondo, per dispositivi mobili, è uscito dalle fonderie della Azienda produttrice di semiconduttori di Taiwan (TSMC), a testimonianza della leadership incontrastata della fonderia.
Per essere precisi TSMC è riuscito a mettere all’angolo il 69,9 per cento seguito solo da Foundry Samsung che ha ottenuto una quota di 30 per cento quindi 3 chip su 10 spediti sul mercato erano stati prodotti da Samsung, principalmente per i SoC mobili di Qualcomm e i suoi chip della famiglia Samsung Exynos.
Il mercato globale dei chipset per smartphone sperimentato una diminuzione del 5% nelle spedizioni rispetto al primo trimestre 2021, però i ricavi dello stesso periodo sono stati superiori del 23%. questa volta. È interessante notare che i chip di TSMC sono diminuiti del 9% in termini annuali. Samsung ha vinto la torta in termini di quota di nodi del chipset per smartphone nel primo trimestre del 2022, con il 60%guidato in gran parte dal Snapdragon 8 Gen 1 da Qualcomm, che è forse il SoC top di gamma più fugace dell’azienda.
La cosa divertente è che Qualcomm stesso non era contenta del risultato finale del processo produttivo di Samsung, tanto che solo pochi mesi dopo sono emerse voci che si sono adempiute: il lancio forzato di a Snapdragon 8+ Gen 1 ora prodotto da TSMC che si è tradotto in prestazioni più elevate con un minor consumo energetico e, quindi, più facile raffreddare il chip ed evitare problemi di temperatura.
TSMC, avendo clienti del calibro di Apple, Qualcomm e MediaTek è chiaro che la superiorità di Samsung Foundry come fonderia preferita dai produttori di dispositivi mobili cambierà notevolmente.