L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft era destinata a essere molto disordinata. Questa è la più grande fusione nella storia dei videogiochi, con la quale deve essere indagato per un possibile monopolio e ci sono state pressioni per non rendere la serie Call of Duty del tutto esclusiva di Microsoft rimuovendola dalle console PlayStation, ma quest’ultima azienda sta anche affrontando una serie di cause legali. È anche che Blizzard è stato un anno con una causa da parte dello Stato della California per abusi e sessismo nei suoi uffici.
A ciò si aggiunge che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta indagando sul possibile utilizzo di informazioni privilegiate in relazione all’accordo di acquisizione di quasi 70 miliardi di dollari. Significherebbe che molti azionisti di maggioranza avrebbero fatto acquisti massicci di azioni o preso in prestito alcune conoscendo il futuro annuncio dell’acquisto da parte di Microsoft, tra gli altri casi.
Un’altra indagine legale su Activision Blizzard, questa volta per l’utilizzo di informazioni privilegiate
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la SEC stanno indagando sulle accuse di insider trading in connessione con l’acquisto di Activision Blizzard da 70 miliardi di dollari proposto da Microsoft. Come riportato dal portale IGN, tre investitori hanno investito 108 milioni di dollari in Activision Blizzard pochi giorni prima dell’annuncio dell’accordo con Microsoft. Le azioni stavano crollando, ma a causa dell’acquisizione, quelle azioni hanno finito per valere molto più di prima. Questo movimento significava un possibile profitto di 100 milioni di dollari per tutti e tre coinvolti.
Le azioni Activision Blizzard erano in costante calo durante la seconda metà del 2021. L’accordo con Microsoft ha finito per essere un’ancora di salvezza per gli investitori, rivalutando le azioni di $ 95 ciascuna.
I tre coinvolti sono l’ex CEO della 20th Century Fox Barry Diller; il co-fondatore di Dreamworks David Geffen; e Alexander von Furstenberg, figlio di un principe. Tutti e tre hanno uno stretto rapporto con il CEO di Activision Bobby Kotick. Questa unione e la posizione ricoperta da ciascuno di loro è sufficiente per Si pensa che forse questi tre coinvolti siano stati informati dell’accordo di venditache ha dato loro un vantaggio per investire e realizzare un rapido profitto.
L’indagine è in corso. Microsoft e Activision Blizzard non hanno commentato pubblicamente la situazione. Attualmente, anche l’accordo di acquisizione di Microsoft e Activision Blizzard è sotto inchiesta da parte delle autorità, con Microsoft che dovrebbe completare l’accordo al più tardi all’inizio del 2023.
Fonte: Kitguru